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La core stability prima di una maratona

core stability

Dura vita quella del runner e i maratoneti, cittadini e campestri, lo sanno. Oltre alla passione serve un ottimo controllo muscolare, quella che è stata definita da trainer esperti core stability. Non basta infatti allenare fiato e resistenza ma bisogna acquisire quella capacità di coordinazione e nuovi schemi motori che permettano di andare oltre il gesto ripetitivo. Tutto questo serve a migliorare i risultati ottenendo elevate prestazioni con un minor dispendio energetico. Abbiamo chiesto alla personal trainer Antonella Menga, come migliorare la core stability per i runner e non solo: core strength e core stability sono fondamentali per svolgere in maniera efficace qualsiasi allenamento dove sono sempre più importanti tecnica e postura che permettono il mantenimento di standard elevati.

Cos’è il core?

“La capacità di operare un adeguato controllo motorio e quindi mantenere una postura corretta, particolarmente nella zona lombare e pelvica che rappresentano due distretti delicati di ogni sportivo ma anche riabilitattivo. Ad esempio, in tutte le attività che comportano la corsa, un’ottimale “core stability” permette all’atleta di applicare le sue forze in modo più efficace (correre più velocemente) riducendo contemporaneamente il rischio di infortunio e di re – infortunio.” Antonella prosegue spiegando innanazitutto, per i neofiti, la localizzazione del core e quali muscoli coinvolge.

“Il core si trova nella parte centrale del corpo che comprende i muscoli del rachide, gli addominali, i muscoli prossimali degli arti inferiori e più precisamente:

  • trasverso dell’addome
  • obliquo esterno
  • obliquo interno
  • retto addominale
  • quadrato dei lombi
  • dorsali
  • multifido lombare
  • erettore spinale
  • adduttori
  • ischio crurali
  • quadricipite
  • grande gluteo.

Tutti questi muscoli contribuiscono alla stabilità del corpo. ”

CORE PERFORMANCE E PREVENZIONE

Alle funzioni di stabilità, postura e performance il potenziamento del core unisce quelle della prevenzione dagli infortuni. Vogliamo continuare a praticare il nostro allenamento preferito? Che sia funzionale, running o twerkout, il core è la parte complementare che non può mai mancare a completamento di un allenamento efficace e in totale sicurezza perchè il controllo del movimento permette di prevenire gli infortuni, vero Antonella? “Sì, da qualche anno ciò che era un’importante scoperta sta diventando sempre più utilizzata nella maggior parte degli sport, sia volta al miglioramento della performance sia alla prevenzione delle lesioni.

Il core è dunque considerato come un “corsetto” muscolare che lavora come un’unità per stabilizzare tutto il corpo e, in particolare, la colonna vertebrale, sia in presenza sia in assenza di movimenti degli arti ed è inoltre valutato come il ponte che unisce le estremità superiori ed inferiori del corpo e il punto dove passano e da dove vengono generate tutte le forze.”

Benefici sulla corsa

“Sono gli addominali che aiutano a mantenere il busto ben dritto durante la corsa e consentono al bacino, fianchi e muscoli lombari di lavorare insieme, in modo più efficace. La forza dell’addome è direttamente collegata alla forza di braccia e gambe più quest’ultimo è forte, più lo sono anche gli arti. Ed i runner sanno bene quanto vantaggio possono dare delle gambe forti e potenti al massimo.”

E un consiglio per la nostra squadra di atletica e di Triathlon: non rischiate di arrivare impreparati alla prossima gara. Ogni corsa, appunto, ha il suo core di allenamento da non sottovalutare!