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La memoria muscolare ti allena anche a riposo

memoria muscolare

Rimettersi in forma dopo un infortunio o dopo un periodo di inattività fisica è un processo non così difficile grazie all’apprendimento motorio: quella che noi chiamiamo memoria muscolare ha infatti un’origine cognitiva che è quella più importante in quanto comprovata da diversi studi. Non tutti sanno che l’apprendimento motorio condiziona anche la massa muscolare, il tono del muscolo, in definitiva la nostra immagine e forma fisica infatti, alla base di un insieme di movimenti fisici coordinati e finalizzati ad un’azione sportiva, c’è l’apprendimento di uno schema motorio. E’ questo schema o l’insieme di questi schemi che si può definire “memoria muscolare”.

Più memoria muscolare meno fatica

Quando restiamo fermi per un lungo periodo e smettiamo di giocare a tennis, a calcio come di fare zumba o pilates, insomma un qualsiasi sport o lezione fitness, recuperiamo in breve tempo la nostra massa muscolare proprio grazie alla memoria muscolare. E’ un fenomeno molto particolare per cui, nonostante ci troviamo a ricominciare da capo sul piano muscolare che è stato inattivo in tutto e per tutto, a livello di apprendimento motorio è come se quel tempo non fosse mai passato. Quello che accade infatti è che a livello neurale (di neuroni) abbiamo organizzato e appreso uno schema motorio, un insieme di movimenti, che permettono di sfruttare al massimo la massa muscolare presente.

Saremo dunque più efficienti dopo essere stati fermi per un po’ con rovescio e dritto rispetto ad un neofita che ancora non conosce il tennis, a parità di massa muscolare.

La capacità di coordinamento dei vari gesti motori è qualcosa che è già avvenuto quando abbiamo cominciato il nostro corso di tennis ed è quella che genera l’efficienza del gesto muscolare. All’inizio infatti memorizziamo, a livello corticale, una serie di gesti motori che con la pratica costante devono essere riorganizzati a livello neurale. Da quel momento il gesto diventa automatico e viene messo in atto senza neanche pensarci.

Pensiamo a tutti movimenti appresi per arrivare a colpire la pallina da tennis, ad esempio:

  1. rotazione del busto;
  2. flessioni delle gambe;
  3. portare la racchetta dietro di sè;
  4. calcolare il giusto punto d’impatto;
  5. tenere le corde parallele;
  6. ecc……

Pensiamo se dovessimo calcolare ogni singola azione prima di eseguirla, il colpo perderebbe totalmente di ogni efficacia. Quindi fortunatamente questo calcolo sono i nostri neuroni a farlo “al posto nostro” in modo automatico, dopo aver praticato per un po’ il tennis.

Affinare la capacità coordinativa permette di fare veloci miglioramenti senza aumentare la massa muscolare ed è questo il motivo per cui, anche quando perdiamo questa massa dopo un periodo di riposo, volontario o forzato, la memoria muscolare, alias apprendimento motorio, ci fa eseguire il gesto con la stessa efficienza.

Soprattutto, quando torniamo ad allenarci, l’apprendimento motorio ci permette di sfruttare da subito, nel modo più efficiente possibile la massa muscolare rimasta: questo sforzo massimizza i riusultati in termini di performance perchè recluta il massimo numero di unità motorie e di fibre muscolari aumentando la trofia del muscolo, in tempo celere!

Ritornare a fare sport è semplice, te lo dice anche la memoria muscolare, non esitare e rimettiti in gioco!