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Perchè l’Acquagym fa bene al cuore

acquagym cuore

Tutti gli allenamenti aerobici possono migliorare la salute del cuore, ma non tutti gli allenamenti cardiovascolari sono come l’Acquagym! La ginnastica in acqua unisce i benefici cardiovascolari dell’allenamento aerobico a quelli dello sport in acqua: non sollecitando le articolazioni, grazie all’impatto con la superficie acquatica che avviene in assenza di traumi, rispetto alla superficie terrestre l’Acquagym è adatta a tutti, comprese le persone in età avanzata, gli obesi e chi ha necessità riabilitative.

Non solo, l’acqua ha anche un effetto drenante, favorisce la circolazione e procura un effetto psicologico di benessere. Mentre tu fai sport in acqua e ti diverti il cervello produce serotonina, l’ormone del buonumore che agisce su tutta una serie di aspetti della tua vita come la riduzione dello stress, il controllo dell’ansia e, di conseguneza dell’appetito. Sono effetti già procurati dall’attività fisica, anche fuori dall’acqua ma al contempo potenziati e ampliati in sfere della salute specifiche che solo l’acqua può attivare.

Di sicuro l’effetto protettivo sul cuore unito alla protezione delle articolazioni ne fa un esercizio valido per tutte le età, soprattutto in quanto presenta controindicazioni quasi nulle se aggiungiamo anche che il lavoro muscolare è isometrico.

Acquagym e benefici cardiovascolari

40- 50 minuti di ginnastica in acqua 2-3 volte la settimana apportano i seguenti benefici al sistema cardiovascolare:

  • migliora la circolazione sanguigna;
  • migliora l’apparato respiratorio;
  • allevia lo stress;
  • apporta tutti i benefici caratteristici delle attività aerobiche;
  • riduce la pressione arteriosa.

Uno studio in particolare ha analizzato, nel tempo, delle sessioni di attività fisica in acqua su donne dai 20 ai 44 anni ed è arrivato ad alcune conclusioni sulle potenzialità dell’Acquagym in riferimento alla frequenza cardiaca. In pratica lo studio ha stabilito che la natura dell’esercizio fisico in acqua, portando ad una oscillazione della frequenza cardiaca media dal 56.9 al 81.4 della FCMax (frequenza cardiaca massima) Teorica (220-età) si configura come un esercizio prettamente aerobico. Quindi migliora la capacità polmonare, la capillarizzazione, l’utilizzo dei grassi come substrato energetico, la resistenza cardiaca e muscolare.

Lo studio ha anche verificato un abbassamento della FCmax rispetto alla FCmax teorica, che significa che le lezioni di Acquagym sono state efficaci nel ridurre la frequenza cardiaca rispetto alla media attribuita all’età.

Interessante è stata anche la classificazione per tipologia d’esercizio che registra una scala d’intensità degli esercizi in base all’aumento dei bps (battiti per secondo). Ecco la scala d’intensità, differenziata per tipologia di lavoro, che ne è risultata, in ordine decrescente, dal più intenso al meno intenso.

  • Gambe in avanzamento
  • Gambe sul posto
  • Arti superiori e torace
  • Addome

Quindi il lavoro di gambe è quello che coinvolge ad una intensità più alta l’apparato cardiovascolare.

Efficacia dell’allenamento aerobico

In generale i benefici dell’allenamento aerobico si raggiungono quando il cuore lavora da un minimo del 55-60 % ad un massimo dell’85% della sua Frequenza Cardiaca, un range entro cui l’attività di Acquaqgym rientrerebbe in base allo studio che abbiamo riportato. In ogni caso esistono diversi strumenti elettronici, cardiofrequenzimetri, per monitorare in modo semplice la propria frequenza cardiaca mentre si fa sport che è consigliabile utilizzare.

Per quanto riguarda la durata ottimale non dovrebbe mai essere disgiunta dalla intensità da cui la prima dipende: se ad esempio ci si allena per un tempo superiore ai 45 minuti, l’intensità della frequenza cardiaca deve essere intorno al 60-65% del suo massimale mentre può arrivare all’80% se la durata rimane entro i 20-45 minuti.

Mantieniti attivo e in salute con l’Acquagym