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Scopriamo la pallanuoto per i bambini

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Il tuo bambino ha un talento naturale per il nuoto? Perché non iniziarlo alla pallanuoto? Uno sport complesso ma forse l’altra faccia del nuoto: uno sport completo non solo dal punto di vista tecnico, fisico e muscolare ma anche sul piano cognitivo e psico-emotivo. La pallanuoto al contrario del nuoto infatti è uno sport di squadra. In gruppo, le lezioni di vittoria e sconfitta, si apprendono meglio: una delle capacità che, forse, nella società attuale, dominata dalle interazioni digitali, è più significativa sta nell’imparare a relazionarsi. Lo sport mai come oggi è un’ottima lezione di vita e, se di squadra, offre un upgrade situazionale in più. Il bambino dovrà relazionarsi con avversari e compagni imparando a rispettarli attraverso le regole di gioco.

Pallanuoto: l’età giusta per iniziare

Anzitutto, c’è un’età giusta per iniziare? In linea di massima sì: tra gli 8 e i 10 anni ma è pur vero che ogni caso è a sé. Molto spesso l’allenatore scopre un piccolo fuoriclasse nel nuoto anche in età più giovane e poi lo avvia a questo sport che, con il nuoto, ha in comune l’acquaticità aggiungendo la destrezza nell’uso della palla e la situazione di squadra.

Come si gioca a pallanuoto?

Si fronteggiano due squadre, ognuna composta da 7 giocatori l’una: 6 si muovono in acqua contemporaneamente, il settimo è il portiere che deve parare il tiro della squadra avversaria. Una partita ha una durata di 32 minuti circa. Per essere più precisi la partita si divide in 4 tempi, ognuno deve durare 8 minuti reali, esclusi gli stop dovuti ai falli, alle espulsioni e ai time out, quindi il tempo reale può oscillare da 41 minuti a un’ora e mezza.

Rispetto alle regole di gioco consigliamo di consultare direttamente il regolamento per la pallanuoto della FIN.

Come si svolge un allenamento rivolto ai bambini?

Oltre all’età, per un bambino ma anche per un adulto, la discriminante maggiore per iscriversi ad un corso di pallanuoto è il livello di allenamento nel nuoto. E’ utile saper padroneggiare tutti gli stili, dalla rana allo stile libero al dorso perché la tecnica natatoria è molto importante per essere poi in grado di disputare una partita in acqua dove si nuota a testa alta. Anche l’aspetto sensoriale e percettivo è importante perché il bambino familiarizzi con il nuovo ambiente acquatico in virtù di una successiva carriera agonistica.

Una volta approdato ad un corso di pallanuoto l’allenamento comincia con un riscaldamento fuori dall’acqua che anticipa l’entrata in piscina. Successivamente vengono prima spiegati ai bambini i movimenti da fare da soli e con gli altri compagni di squadra finchè non si introduce la palla come elemento naturale e i giochi/allenamenti con i compagni diventano sfide!
Infine, tra le tecniche fondamentali, basilari nella pallanuoto vanno inserite anche le tecniche di nuoto diverse da quelle abituali: la rana alternata, lo stile libero con la testa fuori, il dorso con la testa fuori. Queste tecniche vengono successivamente affinate con lo scopo di riuscire a sostenere un gioco più fluido ed economico dal punto di vista dello sforzo fisico.

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