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Il tennis fa diventare intelligenti

tennis intelligenza

Giocare a tennis è come giocare a scacchi in movimento! Intramontabile come gli scacchi? Non solo. Tattico come gli scacchi? Anche, ma il vero motivo è che il tennis come gli scacchi sviluppa l’intelligenza e lo fa in molti modi diversi che chiamano in causa la sua varietà tecnica, di movimento nello spazio, di reattività alla palla, di previsione del gioco avversario. Eh sì, chi gioca a tennis può essere paragonato a un indefesso analista che, calcoli alla mano e algoritmi all’indice di una tastiera del PC, analizza flussi e sistemi comportamentali e prevede gli sviluppi. Anche se la portata di questo lavoro è il campo da gioco e di sicuro non si maneggia la storia umana, come per un analista del sociale, le capacità e difficoltà che entrano nel raggio del tennista sono le stesse. Tutto merito di uno sport molto complesso che richiede una capacità di ragionamento sempre nuova che deve ripetersi sempre prima di arrivare a colpire la palla.

Il tennis è matematica

Affermazione forse provocatoria che ha a che vedere però con le capacità di problem solving che il tennis richiede, che sono ben sintetizzate da una formula matematica: maggiore è il tempo impiegato per capire una situazione ed elaborare una risposta, minore sarà il tempo che avrò per elaborare un’azione esecutiva. Nel caso del tennis questo significa che: ogni volta che l’atleta deve colpire la pallina dovrà leggere e studiare la situazione in poco tempo in merito a dove e come tirarla, tanto più sarà breve questo tempo tanto maggiore sarà la possibilità di rispondere con successo, colpendo la palla nel punto giusto. Insomma più cervello e ragionamento, migliore risposta anche sul piano tecnico.

Ma quali sono gli elementi che da tennista devi prendere in considerazione prima di colpire la palla?

  • Anticipare la reazione avversaria.
  • Leggere e stimare la traiettoria della palla.
  • Occupare la giusta posizione in campo.
  • Saper intercettare la palla nel punto giusto.
  • Eseguire il colpo tecnico.

Il tennis è strategia

Nel tennis è fondamentale saper prevedere la strategia dell’avversario e preparare quindi delle mosse strategiche anche a lunghe termine, considerata la durata di alcuni match. Proverbiale ad esempio è la strenua resistenza di Nadal che lo porta a disputare degli incontri lunghi ma spesso erroneamente si pensa che sia solo resistenza muscolare quando è la lucidità mentale e dunque la strategia che fa la differenza. In effetti, in un incontro di tennis, la pallina non cadrà mai due volte nello stesso punto e quindi solo buone capacità decisionali precedute da una rapidità di ragionamento avranno la meglio. Durante il match il cervello deve registrare ciò che avviene velocemente e questo aumenta la reattività della mente, da una parte, mentre dall’altra allena il nostro sistema nervoso che sotto pressione deve elaborare tante varabili.

Quindi il tennis come conseguenza del miglioramento della qualità del ragionamento, ci rende più attivi e intelligenti.

La ricerca USA

Uno studio ha dimostrato che gli sport di coordinazione oculomotoria come il tennis migliorano le performance del cervello in acluni processi mentali complessi come: memoria, associazione di idee, capacità di programmare, funzioni che non richiedono reazioni istintive.

Un’altra ricerca invece ha dimostrato che lo sport, di qualsiasi tipo fa espandere e attivare i circuiti neuronali del cervello.

Insomma lo sport fa diventare più intelligenti ed è dimostrato, il tennis affina più degli altri determinate capacità, ne deriva che a fare sport ci guadagna sempre mente e corpo: sedentarietà/sport 2 a 0.

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