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Lo zucchero che non ti aspetti: gli alimenti

zuccheri nascosti

La Nestlè avrebbe scoperto un metodo per tagliare nei suoi prodotti a base di cioccolato il 40% di zucchero, in modo naturale, senza alterare la gradevolezza del gusto, sembra che si tratti di una semplice diversa strutturazione della molecola di zucchero tradizionale. Ok ma fino ad allora e finchè non rilascerà questo brevetto, a quanto pare nel 2018, meglio non fidarsi incondizionatamente dei metodi alternativi allo zucchero millantati sulle confezioni di merendine, biscotti e altri dolciumi industriali vari. Fino ad allora è meglio che impariamo a leggere le etichette e a riconoscere lo “zucchero” in ogni sua forma, non solo quando si tratta di saccarosio.

Cosa si intende per zucchero “nascosto”

Lo zucchero “nascosto” è quello che viene celato dalle confezioni che riportano solgan come “senza zuccheri aggiunti” e poi se andiamo a leggere nelle etichette troviamo, ad esempio, succo di mela o succo d’uva concentrato ecc. Dopo alcune denunce all’Autorità Garante della Concorrenza la maggior parte dei brand si stanno adeguando ma è comunque sempre meglio, dato l’abuso di queste diciture “sugar-free” sul packaging, controllare sempre gli ingredienti in tabella. Ma lo zucchero “nascosto” è anche quello che troviamo in alimenti che di base non dovrebbero essere dolci, prodotti insospettabili dove peraltro lo zucchero viene utilizzato come addensante, ma questo non lo solleva di certo dalle sue responsabilità in fatto di innalzamento della glicemia, sovrappeso ed obesità.

Gli alimenti “CON zucchero aggiunto”

Più che scrivere “senza zuccheri aggiunti” dovrebbe essere sdoganata un’altra dicitura, quella relativa agli “zuccheri aggiunti” in modo spesso arbitrario come accade per le zuppe di minestrone surgelato e i contorni surgelati, dove lo zucchero fa da addensante.

Ma vi sono anche altri alimenti dove lo zucchero è presente ma non ce lo aspetteremmo. Vi invitiamo a controllare le etichette dei seguenti alimenti, alla voce ingredienti, perchè spesso sono “portatori sani” di zuccheri:

  1. conserve di pomodoro;
  2. salumi come prosciutto cotto e mortadella;
  3. wurstel;
  4. cereali per la prima colazione;
  5. aceto balsamico;
  6. sughi pronti;
  7. impanature varie (di pesce, carne ecc.)
  8. senape light;
  9. maionese;
  10. pane confezionato.

Come potete intuire sono tutti prodotti in cui ognuno di noi se dovesse prepararli da sè non metterebbe zuccheri ma ora per completare la tabella di trasparenza degli ingredienti è utile conoscere qulache informazione in più rispetto alla tipologia di zuccheri che si possono trovare negli alimenti, al di là del saccarosio!

Dolcificanti naturali

Sono dolcificanti naturali, ad esempio, miele, succo di frutta concentrato, melassa, zucchero d’uva, succo di mele concentrato, sciroppo d’acero, sciroppodi riso, sciroppo di sorgo, succo d’agave e manna. Ma sotto l’ombrello degli “zuccheri” troviamo anche: maltosio, destrine, sciroppo di amido con fruttosio, maltodestrine, mannitolo, sciroppo di malto, succo zuccherato disidratato, succo zuccherato evaporato.

Non è esaustiva la lista e poi dobbiamo aggiungere anche i dolcificanti artificiali come l’aspartame, saccarina, ciclamati, acesulfame ecc che, per esempio, sono controindicati per le donne incinte e i bambini! Partiamo dall’assunto che l’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) consiglia che l’apporto giornaliero di zuccheri semplici per un individuo sano non deve superare il 10-15% dell’apporto calorico totale, mentre se poi ci imbattiamo in tutti questi zuccheri “non dichiarati” l’esperienza ci dice che è quasi impossibile rispettare questi standard.

Vi suggeriamo questo calcolo rapido e molto utile per il calcolo della quantità di zucchero consumato o da consumare e tenerlo sempre sotto controllo.