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Nuoto: ad ogni stile il suo obiettivo muscolare

nuoto stili

Inquadrare il nuoto come lo sport più completo non è abbastanza…lo sapevi che attiva e coinvolge più di 40 muscoli e che a seconda che tu lo faccia da principiante o da agonista hai necessità di sviluppare in misura diversa i muscoli coinvolti? Mentre nuotiamo praticamente il nostro corpo si mette alla prova in una lezione sul campo di anatomia perchè dal più piccolo al più grande muscolo di arti superiori, inferiori, core, addome, tronco la sollecitazione e dunque i risultati sono una certezza. Volendo migliorare e soprattutto ottimizzare tali risultati è utile conoscere i muscoli attivati da ognuno dei 4 stili del nuoto: crawl, dorso, rana, delfino.

La rassegna che stiamo per fare è un viaggio nello sport dove la coreografia e l’armonia sono importanti quanto la performance e la velocità. Gli obiettivi sono elencati in ordine crescente di abilità: da quelli indirizzati maggiormente ai principianti a quelli indirizzati ai più bravi! In ogni caso se l’obiettivo è quello di avere il physique du role di un  nuotatore provetto è possibile arrivarci a step graduali!

Obiettivo velocità e addominali (per principianti)

Lo stile libero o crawl è indicato se si è principianti e si vuole nuotare velocemente, sviluppando la muscolatura in modo snello e armonioso: è uno stile che coinvolge in modo equilbrato spalle e pettorali, ma anche addome, glutei e gambe senza essere il più faticoso. Massimo obiettivo fisico con il minimo sforzo.

Obiettivo posturale e cardiovascolare

Nel dorso la respirazione è facilitata e si attivano molto i muscoli della schiena, anzi per essere scolastici i muscoli attivati sono: gran dorsale, l’intero gran pettorale, trapezio, spalle, gran rotondo, piccolo rotondo, sottospinato, tricipite, bicipite, brachiale, brachioradiale, pronatore rotondo, romboide. Un vero toccasana per la postura!

Obiettivo flessibilità e rassodamento gambe

La rana è per stakanovisti: più lento ma molto più faticoso; con la rana inoltre si agisce sui deltoidi, spalle, e braccia ma senza trascurare anzi rinforzando le gambe e i glutei, per il movimento di spinta e raccolta con le gambe che imita la figura di un cerchio. Inoltre agisce anche sui legamenti del ginocchio e i tendini della parte posteriore.

Obiettivo eleganza e remise en forme modellante della silhouette

Il delfino: chi non ha mai voluto impararlo nel modo corretto per quel suo incedere elegante e coreografico da sirena o poseidone atletici! Il deflino è lo stile del nuoto più faticoso e meno adatto ai principianti perchè richiede anche una tecnica spinta. Questa la spiegazione del movimento: muovere il corpo come un’onda, che parte dal capo e oscilla fino ai piedi, e contemporaneamente muovere le braccia all’unisono con delle rotazioni che permettono di avanzare e dare ulteriore propulsione con le gambe, che restano unite.

I muscoli interessati sono braccia, gambe, pettorali ma anche addominali, per un corpo atletico ma anche sinuoso.