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Padel: scopriamo questa disciplina

padel

Come spesso accade, le cose più incredibili nascono da semplici errori. E’ il caso del Padel. Il messicano Enrique Coecuera, infatti, nel 1969 si fece costruire un campo di Paddle, quando si accorse di avere a disposizione uno spazio limitato e direttamente adiacente a dei muri, decise di cambiare le regole e considerare le pareti stesse parte del campo da gioco.

La diffusione di questo gioco si deve però al suo amico spagnolo Alfonso Hohenloe che durante una visita provò e s’innamorò di questo gioco al punto da farsi costruire il suo campo di Padel personale in Spagna, da lì la diffusione si allargò all’Argentina che attualmente è la nazione ad aver conquistato più trofei in questo divertente sport.

Sport per tutti da 6 a 90 anni

Sfruttando dimensioni piuttosto ridotte, con un campo che misura 10 metri per 20, il Padel segue regole e punteggi del tennis con la sola eccezione di sfruttare il rimbalzo sulle pareti. Le racchette, lunghe poco più di 45 cm e dal peso davvero esiguo. La semplicità del gioco, le misure ristrette del campo e la possibilità di giocare anche in doppio, lo rende davvero adatto e amato da sportivi di tutte le età.

Il primo e più importante pregio di questo sport è il divertimento che può essere condiviso nello stesso campo da nonni e nipotini in mach dove la noia è assolutamente bandita.

Uno sport molto sociale

Il carattere divertente e frizzante di questo gioco crea l’atmosfera giusta per renderlo decisamente sociale. La conformazione del campo, con pareti di vetro o plexiglas, richiama il pubblico che, esattamente come chi sta in campo può godere dello spirito stimolante e frenetico della pallina che rimbalza ora per terra, ora sulla racchetta e infine a tutta velocità sul vetro.

Veri e propri gruppi di gioco si alternano in competizioni veloci e divertenti che fanno del Padel un’alternativa al classico calcetto tra amici.