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Quale sport scelgo per mio figlio?

sport bambini settembre

In tutto il mondo 43 milioni di bambini sotto i 5 anni sono obesi, diverse ricerche hanno dimostrato che lo sport migliora anche l’attenzione e la capacità dei bambini di superare gli esami e di prendere buoni voti a scuola: i bambini che fanno sport sono in salute, attenti a scuola, hanno anche più fiducia in se stessi ed imparano a superare gli ostacoli nella vita come nello sport, in modo leale.

Allora cosa aspettate, mamme e papà? Di sicuro con la riapertura delle scuole vi starete chiedendo: “Che sport faccio fare a mio figlio, quest’anno?” è una scelta importante perché l’attività motoria è complementare alla sedentarietà scolastica per la salute del bambino e scegliere lo sport più adatto a lui o lei significa prevenire l’abbandono sportivo che purtroppo colpisce di frequente in età adolescenziale.

Meglio dunque uno sport di squadra come il calcio, uno sport di situazione come il tennis o uno più individuale come il nuoto? Un classico senza tempo come l’atletica o la danza oppure una disciplina orientale molto apprezzata per l’aspetto educativo come il karate?

Calcio

Il calcio è lo sport di squadra per eccellenza ma è anche uno sport che incoraggia molto la competitività. E’ adatto ai bambini estroversi come la maggior parte degli sport di squadra e, di sicuro, ha il vantaggio di stimolare lo spirito di gruppo. Quindi, meglio valutare se il bambino sia pronto a buttarsi nella mischia della competizione o possa preferire uno sport individuale, come ad esempio il nuoto.

Nuoto

Lo sport più amato dai pediatri e spesso anche dai genitori. In effetti, essendo uno sport che garantisce uno sviluppo muscolare armonico, a basso impatto per le articolazioni e considerato sport completo proprio in quanto favorisce una simmetrica crescita muscolare, ha molti vantaggi. Per questo può essere praticato già a partir dai 4 anni ed è anche consigliabile in abbinamento ad un altro sport, non simmetrico, come il tennis. In ogni caso un corso di nuoto per apprendere le tecniche natatorie è sempre molto consigliato perché protegge i bambini da eventuali rischi che si corrono in acqua in occasione delle vacanze estive con la famiglia.

Tennis

Cresce la passione per il tennis e sembra che, come sport praticato dalle giovani leve, abbia superato il calcio. Il tennis, come sport di situazione, sviluppa la capacità di problem solving, le capacità neuromotorie e migliora l’autocontrollo. Meglio praticarlo a partire dai 7 – 8 anni proprio per l’elevata complessità del gioco. Prima dei 7 anni i corsi sono per lo più di avviamento allo sport, dei campi scuola dove si comincia a familiarizzare da subito con le regole del tennis e con l’immediatezza racchetta – palla, fin dalla tenera età ma in un modo molto speciale, come fosse un gioco. Il tennis stimola l’intelligenza e allena in modo eccezionale le capacità coordinative che sono la base di un sano sviluppo psichico.

Danza

Senso del ritmo, eleganza, postura corretta, disciplina, elasticità: sono tanti i pregi della danza se pensiamo che il senso del ritmo e la musicalità sono, proprio come le capacità coordinative, iscritte nel nostro codice genetico ed allenarle può sviluppare attitudini che possono essere utilizzate come base per apprendimenti futuri. La danza ha anche un altro pregio: può essere considerata un’attività completa, qualora comprenda anche una preparazione ginnica, cosa che generalmente è compresa nei corsi di danza.

Atletica leggera

L’atletica vera e propria intesa come sforzo ad elevata intensità può partire solo in adolescenza mentre prima si può far avvicinare il bambino a questo mondo sotto forma di gioco come previsto, appunto, dai corsi che cominciano all’età di 6-7 anni. È uno sport affascinante perché, praticato nelle palestre, è un modo per uscire poi all’aria aperta in occasione di competizioni, maratone e divertirsi con la propria squadra.

Karate

Il karate è una disciplina che insegna a controllare l’aggressività, a difendersi dal bullismo perché sviluppa fiducia in se stessi ed autostima. Inoltre, aiuta il bambino a conoscere meglio il proprio corpo, acquisendone consapevolezza e controllo. Altro fattore importante è che può essere adatto sia ai bambini timidi perché infonde più fiducia in se stessi sia ai bambini iperattivi o molto vivaci perché incanala l’aggressività.

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