Magazine

Come aiutare i bambini a ricominciare a fare sport

Tempo di ripartenza per i grandi ma soprattutto per i più piccoli: come farli tornare allo sport in maniera soft e divertente

L’estate è finita. Se dal punto di vista astronomico bisognerà attendere all’incirca la fine di settembre, dal punto di vista prettamente pratico le vacanze sono ormai alle spalle. Il ritorno al lavoro per i più grandi e l’inizio delle scuole per i più piccoli è il segno che si torna alla normalità. Se ricominciare a fare sport può essere uno dei tanti impegni da riprendere che si aggiunge a tutti gli altri, allo stesso tempo può rappresentare lo strumento ideale per rientrare a pieno regime nei ritmi quotidiani.

Perché ricominciare a fare sport

Lo sport per i bambini è innanzitutto divertimento, prima ancora che miglioramento della propria forma fisica e prevenzione di tutti quei malesseri che uno stile di vita sedentario inevitabilmente provoca. Questo aspetto ludico non deve mai essere trascurato nell’impostare una routine utile a ricominciare a fare sport in maniera poco traumatica. Insistere in maniera rigida non è mai sano, né con i bambini più piccoli né con i ragazzi più grandi; le imposizioni sono sempre molto pericolose e ridurre lo sport e l’attività fisica a un mero dovere da assolvere è controproducente oltre che rischioso.

Eppure ricominciare a fare sport è fondamentale sia per non abbandonare i progressi fatti prima dell’estate che per avere quel valido alleato che scandisce i ritmi della settimana e consente ai bambini e ai ragazzi di vivere meglio e regolare correttamente la loro crescita.

5 consigli utili per ricominciare a fare sport senza traumi

Un passo alla volta

Non c’è obiettivo, anche il più grande, che non si raggiunga passo dopo passo. Qualsiasi progetto può essere suddiviso in piccoli step capaci di risultare più facilmente raggiungibili e di mantenere alta la concentrazione in vista del traguardo più grande. Per i bambini e i ragazzi ricominciare a fare sport dopo l’estate può in alcuni casi essere un peso. Un valido aiuto può essere quello di trascorrere questi primi giorni facendo attività fisica insieme ai propri figli. Un modo per interrompere la routine di riposo (legittima e doverosa) vissuta durante i mesi di vacanza e abituare l’organismo dei ragazzi a riprendere i ritmi quotidiani.

Chi ben riposa è a metà dell’opera

Dormire è stato probabilmente una delle attività maggiormente praticate, specialmente dai ragazzi più grandi. Nessuna sveglia al mattino, riposini nel pomeriggio e magari qualche sera a letto più tardi. Quando si è in vacanza è giusto e sano riposarsi, ma è doveroso anche riprendere delle sane abitudini e dei ritmi più funzionali alle attività che si devono svolgere. Non bisogna dormire meno, ma meglio, ricominciando ad andare a dormire e svegliarsi a orari fissi in modo che l’organismo sia attivo e in grado di affrontare gli impegni dell’attività sportiva.

Le abitudini alimentari

Insieme al riposo l’alimentazione è l’altro binario su cui deve scorrere il treno delle abitudini da seguire per ricominciare a fare sport in maniera sana. Mangiare, infatti, aiuta a regolare l’energia dell’organismo ed è fondamentale prendersene cura in ogni pasto, dalla colazione agli spuntini, passando per il pranzo e la cena, ma soprattutto i pasti prima e dopo l’attività sportiva.

L’esempio e il supporto

Fare sport deve essere un piacere non un dovere da assolvere controvoglia. I bambini e i ragazzi apprendono meglio se supportati dai propri genitori e sec condividono con loro ciò che fanno. Compito dei genitori, quindi, non è quello di accompagnare e andare a riprendere i figli al campo sportivo, ma di fare in modo che i figli siano i primi entusiasti protagonisti dell’attività sportiva che praticano. Per questo è utile ascoltare quali sono le preferenze dei bambini, guidarli nella scelta dell’attività sportiva da fare, ma anche dargli il buon esempio mostrando loro che lo sport non è solo un loro impegno. Genitori che hanno uno stile di vita sedentario, annoiato e privo di una dimensione atletica non è certamente di stimolo ai ragazzi.

L’importanza dell’ambiente

Lo sport per i bambini e per i ragazzi è, come detto, innanzitutto divertimento e per essere tale non può prescindere dalla dimensione sociale. Il rapporto con i coetanei, ma anche con gli istruttori che li seguono è di vitale importanza per favorire il ritorno all’attività sportiva, l’inserimento nel gruppo e il desiderio di continuare ad allenarsi e a vivere con entusiasmo questo tipo di realtà.