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Il nuoto: lo sport completo per antonomasia

Alla ricerca delle ragioni di un benessere psicofisico trasversale e accessibile a tutti

Avrai sicuramente sentito dire che il nuoto è uno sport completo, sia dal punto di vista fisico che mentale, ma ti sei mai domandato perché? Cos’ha in più (e/o in meglio) che atre discipline sportive non hanno? E cosa lo rende così speciale e diverso? Domande non banali la cui risposta ci permette di approfondire e apprezzare meglio uno sport, certo, ma anche uno stile di vita, un alleato spettacolare per vivere diversamente le proprie giornate. E farlo con più energia, determinazione, sicurezza, serenità e armonia. Tuffiamoci, quindi, alla scoperta delle ragioni per cui il nuoto è considerato lo sport completo per antonomasia.

L’acqua, la vera differenza

A una prima analisi, anche solo visiva, la differenza principale tra il nuoto e gli altri sport riguarda le condizioni di svolgimento. Le altre discipline si svolgono in un campo di gioco o in una sala, mentre il nuoto in una vasca piena d’acqua. La differenza, ovviamente, non può essere (infatti non lo è) casuale o banale. La presenza dell’acqua e il fatto che per nuotare, propriamente, ci si immerge in una vasca piena, fa tutta la differenza del mondo. Ovvero che ci si muove in una realtà priva di gravità che riduce notevolmente lo stress sulle articolazioni. Questo elemento, che può apparire un dettaglio, ha un triplice effetto.

Il primo: tutti possono fare nuoto. Non ci sono condizioni fisiche che precludono la possibilità di entrare in vasca; anzi spesso è proprio il contrario e ci sono condizioni fisiche particolari che beneficiano della possibilità di godere di un allenamento e un esercizio costante come quello offerto dal nuoto. Secondo: non c’è stress muscolare e sovraccarico alle articolazioni, motivo per cui non ci sono limiti neanche per il numero degli allenamenti e la loro durata. Terzo: questa assenza di gravita si traduce anche in una netta riduzione del rischio di infortuni. Non c’è contatto fisico con altri atleti o la possibilità di mettere male un piede, prendere una storta o fenomeni di questo tipo molto comuni in altre discipline. Fare nuoto, quindi, è sicuro, accessibile a tutti ed estremamente benefico.

Il lavoro sui muscoli

Già, benefico. Lo è innanzitutto a livello osseo e muscolare. Dal punto di vista osseo il nuoto contribuisce al rafforzamento della colonna vertebrale, correggendone le deviazioni e, ancora, migliorando tutti quei problemi di postura tipici, nei giovani come negli adulti, per uno stile di vita eccessivamente sedentario. Inoltre il nuoto regolare permette di dimagrire e tonificare la propria muscolatura, riducendo la massa grassa e aumentando la massa magra.

L’armonia di un lavoro completo e generalizzato

Uno degli aspetti forse più importanti che portano a considerare il nuoto uno sport completo è anche l’omogeneità dello sviluppo fisico. Non ci sono gruppi muscolari esclusi e tutto il corpo, compresi distretti solitamente ignorati o trascurati, come la schiena e il collo, sono invece coinvolti in maniera eccezionale. Con il nuoto il corpo viene modellato e questo lavoro avviene in modo armonico. Non solo: non c’è il rischio di uno squilibrio verso questo o quel distretto muscolare, ma la crescita fisica avviene in maniera armonica, tanto che spesso il corpo degli atleti che praticano nuoto è considerato perfettamente simmetrico. Nell’esecuzione del gesto tecnico dei vari stili, infatti, tutto il corpo viene coinvolto. Le braccia e le gambe, certo, ma anche le spalle e il collo, la schiena e i glutei, ottenendo un miglioramento uniforme e non squilibrato. Non va poi dimenticato come il nuoto sia una disciplina fondamentale anche in termini di prevenzione di numerose malattie, soprattutto quelle cardiocircolatorie. Il nuoto fa bene al cuore perché permette di gestire correttamente i valori del colesterolo.

Oltre l’aspetto fisico: serenità e autostima

Quanto detto, ovviamente, richiede grande impegno, determinazione e fatica. Il nuoto non è meno stancante di altri sport, ma una volta usciti dall’acqua si prova un piacevole senso di benessere. La ragione? C’è stata la produzione di un elevato numero di endorfine, una sostanza chimica che contribuisce al buon umore, che consente di gestire meglio la stanchezza. Anche per questo non è raro, infatti, che molti decidano di praticare nuoto la mattina presto, prima di iniziare la giornata lavorativa. Arrivare in ufficio, a lezione o sul posto di lavoro rilassati è la miglior prevenzione contro le tensioni e lo stress, così come tuffarsi in acqua a fine giornata aiuta a stemperare tutte quelle frustrazioni e difficoltà accumulate.

Senza dimenticare che il nuoto, proprio per le sue caratteristiche specifiche, isola completamente l’atleta dal resto del mondo e ci si immerge letteralmente in un’altra realtà. Questo non è un banale modo di dire, ma un elemento prezioso per staccare e vivere sulla propria pelle la differenza tra il prima e il dopo. Entrare e uscire dall’acqua e concentrarsi sull’allenamento, non è mai solo un “ingresso in campo”, ma un vero e proprio tuffo in un ambiente diverso anche e soprattutto dal punto di vista acustico, dove si è soli con sé stessi e nel quale si riesce a ritrovare la concentrazione e la serenità, così come a migliorare l’autostima.

Alla luce di tutto questo è facile comprendere perché il nuoto sia considerato uno sport completo e perché può essere la scelta perfetta per tutti: uomini, donne (anche quelle in gravidanza), giovani, adulti e anziani; per il nuoto siamo tutti uguali!