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Piscine chiuse, niente nuoto: come sostituire l’attività acquatica?

È un anno ormai che, seppur con qualche limitato spiraglio di riapertura, le palestre, le piscine e i centri sportivi sono chiusi. Il trend, quindi, è quello di allenarsi a casa o all’aria aperta. Se i runner possono “arrangiarsi” con il tapis roulant e se chi pratica fitness può orientarsi verso alternative domestiche, cosa possono fare i nuotatori? L’alternativa alle piscine chiuse non può certo essere quella di allenarsi nella vasca da bagno o sotto la doccia.

Il problema delle piscine chiuse

Ironie a parte, quello delle piscine chiuse è un problema molto serio che ha penalizzato (e continuerà a farlo chissà ancora per quanto) non solo i nuotatori, ma anche coloro che dall’allenamento in piscina ricavavano enormi benefici. Tra i vantaggi del nuoto, infatti, ci sono anche quelli legati al “piacere che l’acqua può offrire semplicemente immergendosi in essa” e anche tutti quei “benefici e i vantaggi che, svolgendo esercizio, si possono ricevere”. Benefici per tutti, dalle donne in gravidanza ai bambini, passando per tutti coloro che vogliono contare su un allenamento completo e ottimale. Inoltre a differenza di altre attività il nuoto si svolge in un ambiente non replicabile, com’è l’acqua, e con movimenti specifici (gli stili) che non hanno lo stesso effetto ed efficacia se svolti fuori dalla piscina stessa.

Il programma di allenamento per i nuotatori

Un’alternativa completa al nuoto non c’è, ma rassegnarsi non è mai una soluzione. Per questo motivo è fondamentale sviluppare un programma di allenamento che lavori sugli elementi essenziali del nuoto, ovvero:

  • Resistenza;
  • Forza;

Il nuoto è un tipo di esercizio che, simultaneamente, consente di lavorare su resistenza, forza e stile ma, come visto, non essendoci un’alternativa che consenta di sostituirlo in maniera soddisfacente, la soluzione è quella di concentrarsi su ogni singolo aspetto. Un buon programma di allenamento settimanale può essere quello che distribuisce i vari esercizi nel corso della settimana, alternandoli ai fondamentali momenti di riposo. Un allenamento di questo tipo, anche se suddiviso, è prezioso sia per mantenersi in forma che per non perdere il livello di benessere psicofisico raggiunto fino a questo momento. Stare fermi e aspettare non è una strategia vincente; l’attesa va riempita di determinazione in modo che, appena sarà possibile tuffarsi nuovamente in piscina, l’acqua ci possa trovare pronti per riprendere da dove eravamo rimasti, senza dover ricominciare tutto da capo.

Come allenarsi quando le piscine sono chiuse

Abbiamo visto quali sono le parti che compongono l’allenamento sostitutivo per i nuotatori. Vediamo più nel dettaglio quali sono gli esercizi che si possono fare sia per la resistenza che per la forza e lo stile.

Allenare la resistenza

Con le piscine chiuse dedicarsi a un lavoro di miglioramento della resistenza è probabilmente la parte più semplice da fare. Questo perché tutti gli allenamenti, in un modo o nell’altro, permettono di lavorare su questo aspetto. Che sia il ciclismo o la corsa o, in alternativa, anche gli esercizi a corpo libero, ciascuna di queste attività contribuisce a migliorare la resistenza. Certo, non è equivalente a quanto avviene in piscina, ma se è l’unica alternativa possibile meglio non trascurarla.

Allenare la forza

L’allenamento per la forza è importante che sia il più settoriale possibile, in quanto non esiste un allenamento completo alternativo al nuoto. Una soluzione valida ed efficace è quella di dotarsi di manubri e bilancieri e utilizzarli per esercizi di potenziamento quali squat, trazioni alla sbarra e distensioni. Questi sono tutti esercizi che lavorano in maniera specifica sulla parte superiore del corpo, migliorando la forza delle spalle e della schiena, ma anche dei muscoli delle braccia. Ovvero i settori muscolari maggiormente coinvolti durante le bracciate in vasca.

Affinare lo stile

Quanto detto per la forza vale generalmente anche per la tecnica. È impossibile trovare un allenamento equivalente per emulare lo sforzo e il movimento atletico fatto, in acqua, per migliorare lo stile libero, quello a dorso o, per continuare con gli esempi, quello a rana. Anche in questo caso, quindi, è necessario trovare soluzioni che valorizzino i movimenti e la resistenza che si esercita durante l’esecuzione degli stili del nuoto. Una possibile soluzione è quella di eseguire esercizi attraverso gli elastici, che hanno la capacità di sollecitare la resistenza sia nella fase di tiro che in quella di rilascio. Senza dimenticare come questa tipologia di attrezzo sia molto utile anche in termini di progressività dello sforzo, risultando minimo all’inizio e sempre più duri verso la fine. Proprio perché si tratta di esercizi destinati al miglioramento di uno stile del nuoto è utile concentrarsi sui movimenti tipici di quella tecnica. Con gli elastici è possibile eseguire delle estensioni delle braccia e delle gambe, in tutte le versioni e varianti possibili.

La migliore alternativa al nuovo è non rinunciare ad allenarsi

Ala fine di questa lunga panoramica sugli esercizi da fare a casa per superare la limitazione delle piscine chiuse emerge chiaramente quanto il nuoto sia una disciplina insostituibile. Non solo per l’insieme di benefici che assicura, ma anche perché è difficilissimo riuscire a trovare alternative altrettanto benefiche. Questa consapevolezza non deve portare a rassegnarsi e attende tempi migliori, ma a non sprecare questo periodo di astinenza dalle piscine e sfruttarlo per rimanere in forma e tornare in vasca più forti e motivati che mai.

Venite a trovarci per vedere come ci siamo organizzati per allenarci all’aperto in totale sicurezza!